giovedì 11 dicembre 2008

Donare è un gesto di solidarietà

Il sindaco di Settimo Torinese, Aldo Corgiat (nella foto), in una lettera aperta ai cittadini pubblicata sul sito internet del comune, e sottoscritta anche dall'assessore alla solidarietà Antonio Trapani, ha richiamato l'attenzione su "un problema di grande rilevanza sociale: la donazione di midollo osseo, sangue ed organi per scopi terapeutici".
"Grazie al progresso scientifico", si legge nella lettera "la donazione ed il trapianto rappresentano una concreta speranza di vita per molte persone gravemente malate, destinate ad una morte prematura.
In Italia, ed in particolare in Piemonte, disponiamo di Centri di prelievo e trapianto di eccellenza che assicurano risultati qualitativi ottimi, ma non riusciamo a soddisfare il fabbisogno soprattutto per la carenza di midollo osseo, di sangue e di organi da trapiantare.
Negli ultimi anni abbiamo registrato un progressivo aumento degli interventi ma disinformazione, pregiudizi, dubbi, timori, individualismi non consentono ancora oggi di colmare il divario fra fabbisogno di trapianti ed interventi realizzati, con la conseguenza della perdita di molte vite che potrebbero essere salvate con la donazione di midollo osseo, di sangue e di organi".
Aldo Corgiat ha poi ricordato i dati del Ministero della Salute che indicano l'esistenza di lunghissime liste d'attesa per i trapianti d'organo o di midollo (circa 10.000 pazienti al 31 marzo 2007).
Possiamo fare molto per queste persone, sia "impegnandoci tutti per promuovere sia l'ulteriore sviluppo di una cultura di solidarietà ed attenzione alle persone malate", sia promuovendo "la consapevolezza dell'importanza dell'aiuto reciproco per la crescita armonica di una società civile, considerato che per ciascuno di noi le probabilità di avere bisogno di un trapianto sono circa quattro volte maggiori di quelle di diventare potenziale donatore".

Il sindaco rivolge quindi un appello: valutate "l'opportunità di rivolgersi al Centro trasfusionale più vicino, per verificare la propria idoneità a donare il sangue e il midollo osseo in vita".

Si tratta di un atto che non comporta rischi:  "le cellule del sangue e del midollo osseo si riproducono e la loro donazione in vita non comporta una perdita irreversibile".
Anche la disponibilità alla donazione di organi dopo la morte rappresenta un modo concreto di manifestare solidarietà con chi è malato: "l'accertamento e la certificazione di morte prima del prelievo di organi e tessuti avviene secondo procedure rigorose sancite da una legislazione garantista (legge 578/1993;D.M. 582/1994), che assicura la massima tutela di donatore e ricevente", ricorda Aldo Corgiat.

La lettera si conclude con l'invito a restare informati su questi temi, in quanto "soltanto un'informazione corretta può consentire una scelta consapevole",
e con l'invito "in caso di dubbi o timori" di "rivolgersi con fiducia al proprio medico di famiglia" o alle seguenti associazioni: 

  • ADMO: "Luigi Franchino", via Petrarca, 20 Settimo Torinese 0118950062-3470155996
  • AIDO: "Vittoria Finotti Fabri", via Petrarca, 20 Settimo Torinese 0118006676
  • AVIS: "Dott. Mauro Giorio", via Verdi, 8 Settimo Torinese 0118000945
  • FIDAS: "Francesco Garnero", via Petrarca, 20 Settimo Torinese 0118006676


martedì 9 dicembre 2008

A Settimo Torinese il Centro Commerciale più grande

Si chiamerà Settimo cielo retail park, misurerà 91 mila mq e sarà il centro commerciale più grande del nord Italia 

Il progetto è stato presentato il 13 novembre scorso dal Sindaco di Settimo Torinese Aldo Corgiat, insieme a Piero Boffa, presidente di Settimo Sviluppo (società partecipata da Euroedes spa e da Compagnie Financière Frey) ed al geometra Lino Guatteo, amministratore delegato di Promocentro Italia spa (leader nella promozione e sviluppo di Centri Commerciali e complessi polivalenti), società che parteciperanno alla realizzazione dell'opera. 

L'area interessata è la zona fra l'ex G.F.T (che sarà spostata nell'area PIS della Cebrosa) e l'autostrada Torino Aosta, con una superficie di 91 mila metri quadrati. I lavori sono già iniziati, l'apertura è prevista a partire dalla primavera del 2010, l'intero centro sarà operativo entro il 2012 e si  rivolgerà ad un bacino d'utenza di 1.100.000 abitanti. 
La zona è facilmente accessibile, in un’area compresa tra le autostrada Torino-Aosta e Torino-Milano, e disporrà di oltre 4.800 posti auto.

L'investimento previsto è di 250 milioni di euro di cui 20 mila solo in infrastrutture, con la creazione di almeno un migliaio di posti di lavoro. Saranno realizzati 5 blocchi di edifici indipendenti dove troveranno posto più di 70 aziende dei più vari settori merceologici. Ciascuna struttura è facilmente raggiungibile da ogni punto del parco, grazie ad un efficiente sistema di collegamenti peedonali. Ogni blocco di edifici sarà dedicato a specifiche merceologie e saranno inoltre previsti spazi per la ristorazione, l'intrattenimento e l'offerta di servizi. 

Il sindaco di Settimo Torinese, Aldo Corgiat, ha precisato che "Settimo Cielo non nasce con l’intento di distruggere il tessuto commerciale locale, anzi, dovrà essere visto come un punto di riferimento, che vuol concorrere con altri centri commerciali presenti sul territorio torinese", per favorire la riduzione dei prezzi al consumo e migliorare la qualità e la completezza dell'offerta ai cittadini. 

venerdì 2 maggio 2008

Inceneritore: Due domande ad Aldo Corgiat

"Si può discutere solo a livello istituzionale"


Riportiamo l'intervista del sindaco di Settimo Torinese Aldo Corgiat, rilasciata al quotidiano "La Stampa" di Torino il 20/04/2008, sul tema dell'Inceneritore.


Alla manifestazione del comitato "Settimo non incenerire", il sindaco Aldo Corgiat non c'era. Riceverà le 5 mila firme soltanto domani.


Come mai ha disertato l'iniziativa?


"Perchè non sono stato invitato ufficialmente. I cittadini devono sapere che con le istituzioni si deve avere un rapporto formale. 
Poi la manifestazione ci può anche stare, anche se credo che la sede più appropriata per il dialogo non sia la piazza ma il tavolo tecnico-istituzionale, che è stato istituito e su cui ci si sta confrontando con grande rispetto".


Tornerà davvero sui suoi passi se si dovesse dimostrare che l'inceneritore non serve?


"Il confronto è senza pregiudiziali, anche se è inaccettabile la richiesta di annullamento del piano provinciale dei rifiuti, perché sarebbe un enorme passo indietro.
Tutte le proposte che arriveranno sul tema delle tecnologie e del trattamento saranno discusse, ma bisogna ricordare che i rifiuti ci sono e vanno trattati".